martedì 5 gennaio 2016

E' tempo che sull'albero piovono calze

Ciao, mi presento innanzitutto, non prima di augurarvi un buon 2016. Sono Ada, abito nella bella città che è Pisa, ho 47 anni, una laurea in economia aziendale e una smisurata passione da sempre, già da piccola avevo deciso che le pareti della mia camera sarebbero state dipinte di rosa antico e facevo con la mia bisnonna i vestiti per le bambole all'uncinetto, la passione cioè per l' home decor in tante delle sue declinazioni, non proprio in tutte tutte. Adoro anche il fai da te e il riuso. Avremo poi modo di riparlare di questo nei miei post.
Ho aspettato l'inizio dell'anno per scrivere, impegnata com'ero nel creare e sistemare i miei addobbi natalizi di sempre e crearne di nuovi e non solo; sono stata infatti piacevolmente impegnata anche in molti disegni e realizzazioni di bomboniere visto che dopo l'Epifania, la Prima Comunione, di chi come me è cristiano cattolico e ha un dolce fanciullo di 10 anni, incombe. E anche lui comunque comincia a sentire l'aria perché disegna alberi e befane, insieme a porta confetti di vario tipo.
 



Devo dire comunque che non ho fatto molto per questo Natale ma mi sono impegnata a decorare due o tre stanze della mia casa, oltre ovviamente al portone d'ingresso, in modo da dare un pò di colore rosso ed oro e riscaldare così ogni ambiente della casa.

 
 
  
 
 

 

Non a caso ho aperto seriamente solo ora questo mio blog, colta proprio da quella creatività, non solo appunto manuale, che dicono mi abbia sempre caratterizzato, ma anche di idee, di pensiero che fa si che il lavoretto che fai tu abbia voglia anche di fotografarlo, di descriverlo e di raccontarlo e mentre lo fai racconti te stesso. Una voglia smisurata di reinventarsi, più che altro un ritrovarsi, dopo tanti anni seduta alla scrivania di un ufficio, un motore dentro che ti toglie l'assopimento e che ti smussa l'appiattimento a cui la società in cui viviamo oggi ci porta, che ti riossigena con nuove idee, progetti nuovi e soprattutto una voglia enorme di metterli in pratica. L'ho visto quando ho cominciato a preparare il regalo per gli amici durante queste feste; la creatività non si è fermata a cercare di regalare non il solito alberello di natale ma qualcos'altro di particolare e originale quest'anno e a scegliere anche carta non necessariamente natalizia e nastro, ma si è fatta sentire anche nel confezionare quei regali, ai quali ho voluto aggiungere qualcosa di mio, fatto con le mie mani o in altri casi da me decorato o acquistato apposta per la confezione.
 



 
 
Si, a me piace decorare anche la confezione, perché il clima di festa non si fermi li ma continui oltre e alle persone, insieme alla gioia per la festa, rimanga qualcosa di tuo. Pensiamo anche a chi cerca di sforzarsi a vivere con gioia il momento delle feste perché le attraversa a volte con un profondo dolore. Ad una mia stretta e carissima parente non ho fatto il regalo di natale in senso stretto quest'anno ma le ho confezionato in un delizioso scrigno di carta bianco con semplice nastro rosso quello che era stato il modello base, pieno di imperfezioni come dico io, perché è stato il mio studio, la mia prima prova di una corona di rosario fatta all'uncinetto.
Ma torniamo al clima di festa e godiamocelo fino a domani, che già dopo domani i bambini rientrano a scuola. Intanto stasera tante calze sono piovute sull'albero, come a ridonargli una vita nuova. In effetti per chi ha bambini che credono nell'arrivo della befana non si possono appendere all'albero calze prima di quella data; ci puoi trovare al limite solo calzini da lavare che ti si agganciano all'albero sulla traiettoria per la lavatrice. Ma io ho un bimbo già cresciutello che non crede più nella befana e quindi con Pietro mi sono divertita a decorare l'albero con un pò di calze di pizzo che avevamo in casa.
 





Tempo addietro il pomeriggio di oggi sarei stata per negozi di dolciumi a riempire queste calze con tanti dolci e poco carbone....Sono fortunata!
 
 
 
 
 



Nessun commento:

Posta un commento